venerdì 5 novembre 2010

nebbia...

Oggi fuori non c'e alcun raggio di sole...tutto è avvolto dalla nebbia.
Nel comodino vedo una lettera. Mentre la guardo penso a tutto ciò che significa per me quella lettera... non riguarda solo la diagnosi del problema che è in me,ma mi indirizza a pensare ad una persona,lui...
Quanto conto io per lui? Neanche nel momento del bisogno ha saputo starmi vicino...
Eppure io sento di amarlo ugualmente. Ieri gli ho chiesto di accompagnarmi in ospedale per la visita..ma aveva meglio da fare evidentemente...Seduta sul divanetto della sala da aspetto mi guardavo in giro,ero sola..sentivo tutti i rumori lontavi battermi nelle orecchie,come se fossero proprio accanto a me,fuori da una finestra i rami di un albero si muovevano e intravedevo un pezzo di cielo,mi sentivo tanto come quei rami,sbattuta di qua e di la dal vento e inerte,senza possibilità di fare alcuna cosa. In effetti ultimamente mi sembra come se tutte le cose che mi capitano fosse scelte da qualcuno e io fossi obbligata a subirne le coseguenze...Non voglio tutto questo,mi sta stretto.
Ripenso al mio passato...ho avuto situazioni peggiori che adesso,come ho fatto a combatterle?
Già...il cibo..nn mi sembra la cura più azzeccata,però stavo bene.
Quasi mi divertivo a cercare di ingannare mia mamma e i parenti di avere mangiato,a escogitare nuovi trucchetti anti-fame...e poi era appagante vedere il mio corpo allo specchio..una figura modellata a mio piacimento. Ero vuota,mi sentivo leggerissima,quasi potevo mettermi a volare. E poi mi bastava poco,appena mangiavo qualche cosa mi sentivo subito piena,mi accontentavo di poco...Sto iniziando a pensare che sia ridiventata l'unica soluzione possibile adesso...Forse qualcuno si accorgerà di me.
Non voglio cadere nel vittimismo,perchè sono gia tante le persone affette da questa malattia mentale,ma almeno ho la speranza che qualcuno,tra tutti i problemi,riesca ad accorgersi che esisto e che ho bisogno anche io di qualche consiglio....

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